La Managerialità: " Una competenza ambita"

La Managerialità: “Una competenza ambita”

Molti imprenditori e imprenditrici di PMI familiari desiderano essere "più manageriali". Lo dicono quasi come una confessione, con il desiderio di migliorarsi ma anche un po’ di incertezza su cosa significhi davvero. Non secondo i manuali accademici, ma nella loro realtà, nel loro vissuto quotidiano.

Spesso questi imprenditori non hanno alle spalle un percorso universitario strutturato in materie economiche, ma compensano con qualità uniche: intuito, visione, perseveranza. Hanno un "fiuto" per ciò che manca, quasi lo sentono nel corpo, come se il loro istinto fosse un radar per individuare cosa non funzioni.


Una definizione non univoca

Ascoltandoli, ho capito che il desiderio di managerialità non ha una definizione universale. Tuttavia, si traduce quasi sempre in alcune idee su cosa non funzioni al meglio e pertanto da migliorare:

  • Più metodo: dare ordine alle attività quotidiane, con costanza di applicazione.
  • Maggiore controllo e meno approssimazione: sapere esattamente cosa accade in azienda, senza perdersi nei dettagli.
  • Decisioni basate sui dati: scegliere con consapevolezza, superando le scelte di pancia e lavorando con informazioni complete, affidabili  e tempestive.
  • Un’organizzazione chiara: definire ruoli e responsabilità per ridurre tensioni, incomprensioni e il consueto scarica barile.
  • Attenzione distribuita ai risultati: collaboratori che hanno cura dell'efficacia ed efficienza delle proprie azioni e responsabilità
  • Un ritmo costante nei punti di comunicazione:
  • Riunioni settimanali di coordinamento per allinearsi sulle attività operative.
  • Incontri mensili per valutare i risultati raggiunti.
  • Check trimestrali per confermare che l’andamento aziendale sia in linea con le previsioni

La managerialità non è solo teoria: è pratica

Come scriveva Peter Drucker, “Il management è fare le cose nel modo giusto, mentre la leadership è fare le cose giuste.” Questa distinzione è fondamentale: un manager efficace non si limita a raggiungere obiettivi, ma lo fa in modo organizzato (efficienza) e garantendo un reale valore per l'azienda (efficacia).

Essere manageriali significa trasformare una visione in azioni concrete che producono risultati. È un'abilità che si costruisce con strumenti e comportamenti specifici, legati ai ruoli che ogni imprenditore, consapevolmente o meno, ricopre nella propria azienda.

Secondo Henry Mintzberg, i manager svolgono diversi ruoli che possiamo suddividere in tre categorie principali: interpersonali, informativi e decisionali. E non serve essere accademici per comprenderli: sono ruoli che ogni imprenditore vive ogni giorno, spesso senza accorgersene.


Ruoli interpersonali: il cuore delle relazioni

Questi ruoli riguardano il rapporto con le persone dentro e fuori l’azienda:

  • Sei la figura di riferimento: sei il volto della tua azienda. Quando rappresenti il tuo business, in incontri, fiere o con i clienti, incarni questo ruolo.
  • Sei il Leader: motivi e guidi le tue persone. Sei il punto di riferimento per decisioni e ispirazione.
  • Sei il Collegamento: tieni insieme i pezzi, costruendo e mantenendo relazioni con fornitori, partner e collaboratori, famigliari.


Ruoli informativi: il potere dei dati

Senza informazioni, l’azienda si muove alla cieca:

  • Sei un Collettore: raccogli informazioni dal mercato e dai tuoi collaboratori, capendo cosa funziona e cosa no.
  • Sei un Diffusore: trasmetti le informazioni per allineare tutti.
  • Sei un Portavoce: racconti la storia della tua azienda all’esterno, costruendo credibilità e relazioni.


Ruoli decisionali: il motore dell’azienda

Sono i ruoli dove si concentra il tuo istinto imprenditoriale:

  • Sei Chi Imprende: cerchi opportunità di miglioramento e innovazione.
  • Sei Chi Gestisce le crisi: risolvi problemi con intuito e sangue freddo.
  • Sei Chi Alloca le risorse: distribuisci tempo, denaro e persone con intelligenza.
  • Sei Chi Negozia: tratti con clienti, fornitori e partner, mettendo in gioco la tua esperienza.


Conclusione: colleghiamo ora i ruoli alla pratica

Essere più manageriale vuol dire riconoscere questi ruoli e capire dove puoi migliorare. Significa:

  • Pianificare e controllare: costruire percorsi chiari e monitorare i progressi.
  • Delegare con fiducia: affidare responsabilità, senza perdere controllo.
  • Gestire il tempo: concentrarti su ciò che conta davvero.
  • Fornire feedback continuo: ascoltare, correggere e costruire insieme.


Non si tratta di essere accademici, ma di perfezionare ciò che già fai per ottenere risultati migliori. Inizia a riflettere su quali ruoli senti tuoi e quali, invece, vuoi sviluppare di più.

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